I Presidenti di Lituania e Romania e i Primi Ministri di Lettonia, Estonia e Polonia hanno firmato una “Lettera congiunta sulla memoria europea” in cui promettono di contrastare i tentativi sempre più vili della Russia di riscrivere la storia per adattarla alla propria narrazione distorta e imperialista. Il testo integrale della lettera, indirizzata ai colleghi del Consiglio europeo e della Commissione europea, è riportato di seguito.
La brutale guerra di aggressione non provocata e ingiustificata della Federazione Russa contro l’Ucraina segnala l’ascesa di un autoritarismo che trascura e cerca addirittura di distruggere l’ordine internazionale basato sulle regole. Si tratta di un allarmante richiamo a un passato non molto lontano, in particolare ai crimini commessi da due crudeli regimi totalitari del XX secolo in Europa: il nazismo e il comunismo.
Lo sfondo e le radici dell’attuale ideologia del regime del Cremlino rappresentano, in molti casi, un riflesso dei predecessori della Russia recente: l’URSS e l’Impero russo. La Russia non ha mai condannato i crimini dei sovietici e la sua attuale leadership tollera apertamente e addirittura sostiene con entusiasmo l’eredità sovietica. È necessario rafforzare gli sforzi a livello europeo per contrastare i tentativi della Russia di riscrivere la storia e di utilizzare le narrazioni dei regimi totalitari nel contesto della guerra contro l’Ucraina, utilizzando strumenti legali, politici e di sensibilizzazione. Senza una valutazione accurata, onesta e completa del passato, non saremo in grado di prevenire efficacemente futuri crimini nel nostro continente o di indagare su quelli attuali in Ucraina.
Il mondo democratico ha condannato con decisione il regime nazista e assicurato alla giustizia i suoi leader e i suoi responsabili. Le amare lezioni del nazismo e i crimini perpetrati dal regime sono diventati parte obbligatoria dell’insegnamento della storia nei nostri sistemi educativi. Allo stesso tempo, la memoria e la conoscenza dei crimini sovietici non hanno ancora trovato il loro giusto posto nella coscienza degli europei.
Oggi più che mai è necessaria una leadership chiara e lungimirante per promuovere la narrazione della Memoria europea in tutta l’UE, che alla fine dovrebbe diventare parte dei programmi educativi nazionali di tutti gli Stati membri. L’UE è nella posizione migliore per assumere questo ruolo coordinato, e un tale gesto sarebbe anche tempestivo e altamente pertinente, alla luce di un livello senza precedenti di disinformazione russa, anche su questioni di storia europea.
Negli ultimi anni sono stati compiuti passi importanti a livello europeo con l’istituzione della Piattaforma della memoria e della coscienza europea. L’UE potrebbe fare di più fornendo alla Piattaforma le necessarie risorse politiche e finanziarie. L’istituzione di un Memoriale paneuropeo per le vittime del totalitarismo a Bruxelles sarebbe un passo molto importante per garantire un adeguato ricordo dei crimini commessi dai regimi totalitari, compreso quello sovietico, per i nostri sforzi di sensibilizzazione al fine di prevenire crimini simili e di fermarli in Ucraina, e per rendere omaggio alle vittime.
Contiamo molto sul vostro impegno personale e sul vostro sostegno a queste iniziative che potrebbero essere affrontate dal Consiglio dell’UE.
Kaja Kallas, Primo Ministro della Repubblica di Estonia
Krišjānis Kariņš, Primo Ministro della Repubblica di Lettonia
Gitanas Nausėda, Presidente della Repubblica di Lituania
Mateusz Morawiecki, primo ministro della Repubblica di Polonia
Klaus Iohannis, Presidente della Romania
Fonte: https://valitsus.ee/en/news/joint-letter-european-memory